Salve mi chiamo S… sono di origine italiana , nata anzi nato in Sicilia da padre super religioso e da una madre che era un grande amore e amica. All’inizio ho vissuto come ragazzo senza poter immaginare che potesse esistere una differente possibilità di vita. Al contrario avevamo nella compagnia un ragazzo che già a 7 anni diceva di essere donna e poi ha cambiato sesso.
A venticinque anni dopo una decina di disastri amorosi con varie compaesane, la prima esperienza omosessuale, durata qualche minuto ma che è stata una rivelazione. Comincia la mia vita da bisessuale. Relazioni a lunga durata con le donne e brevi incontri sessuali con uomini.
Dopo aver vissuto 5 anni in Sardegna e 11 anni a Milano e aver fatto di tutto come lavori,
Comincio a frequentare una discoteca di transessuali a Milano, lì altra rivelazione, penso di essere meglio come donna che come uomo, ma ancora lontana l’idea di cambiare sesso.
Dopo aver cambiato l’ennesimo lavoro e qualifica professionale parto per lavorare in Francia con il mio Camper, lasciando l’ultimo amore di donna che era diventata un’amica dopo tanti anni insieme.
Lì mi propongono un lavoro indeterminato, cosa mai arrivata in Italia, incontro l’uomo della mia vita, vado a vivere con lui, ma ci manca qualcosa come poter camminare mano nella mano per strada, allora comincio a vestirmi sempre come donna, siamo come una coppia normale a parte qualcosa in più.
Cominciamo a informarci su internet sull’operazione di cambio di sesso, tutto molto caro ma poi leggiamo che in Francia l’operazione totalmente presa in carico dalla mutua se riconosce dopo un percorso psichiatrico, psicologico e endocrinologico il transessuale adatto al grande cambiamento. Allora comincio con i colloqui psichiatrici che sono veramente poco gradevoli, sei trattata come una folle perché devono essere sicuri, perché non si può tornare indietro, perché poi ti suicidi, perché, perché, parole, parole ecc. ecc.
È evidente sono una persona equilibrata con un lavoro stabile con una vita di coppia felice, già transessuale e non è sufficiente. Dopo un anno e mezzo la grande psichiatra mi dice che sono ancora in fase di valutazione, mi sono cadute le braccia.
Fortuna che avevo cominciato già a prendere gli ormoni femminili con un’altra psichiatra e un’altra endocrinologa sennò a 52 anni ero ancora a zero.
Secondo il grande centro specializzato in disforia di genere, forse l’operazione era possibile entro qualche anno a costo zero. Già era difficile così poi arriva il coronavirus, tutte le operazioni bloccate per almeno due anni supplementari, praticamente se tutto va bene io sarò una bella anziana donna.
Allora ritorniamo su internet e cerchiamo un’altra soluzione contatto vari siti tra cui Tailandia che è molto complicato, ti propone talmente di opzioni e tipi di operazioni e prezzi che effettivamente è veramente complicato fare un preventivo chiaro, un altro a Beirut con il chirurgo che dormiva in videochat e qualcun altro che non rispondeva. Avevo fatto la ricerca in francese, poi faccio una ricerca in italiano e mi esce il sito di Simonetta che risponde subito, tutto è molto chiaro, anche il preventivo.
Per il chirurgo guardo su internet ed è uno che ha molta esperienza, professore all’università, insomma un vero professionista
Allora si parte, dopo varie annullazioni di aerei grazie al coronavirus partiamo qualche giorno prima, per sicurezza, l’appartamento è meraviglioso, la padrona veramente amabile, Simonetta fa veramente un grande lavoro. La clinica è al top. Io non sopporto la morfina e gli antibiotici ma obbligata a farne uso soffro un po’ ma l’operazione non mi procura nessun dolore, nessuno!!!! Al terzo giorno in piedi al quinto giorno fuori della clinica in giro per Belgrado. A parte i 4 giorni e mezzo in ospedale direi di aver fatto una vacanza con il mio amore.
Sono partita uomo ritorno donna con una vagina veramente bella e direi naturale, piacevoli le dilatazioni e senza dolori. Al 14° esimo giorno tolto il catetere, l’apparato urinario perfetto. Il rischio di affidarsi ai centri pubblici è che come ha detto un amico dottore che lavora in Francia chi opera sono degli urologi che si occupano soprattutto di tumori e che fanno tre vaginoplastiche per anno, anche se non costa nulla il rischio è ti creano un buco senza nessuna sensazione. Senza contare il rischio di errori sulla direzione dell’uretra e il rischio di tagliare i muscoli dell’ano e vescicali con il rischio di diventare incontinente. Ho letto su internet di gente che si è dovuta operare una seconda volta, immagino con quale sofferenza.
Il chirurgo ha fatto un lavoro da Dio, sono molto contenta di essere totalmente donna e ringrazio tutta l’organizzazione per il lavoro e il risultato.
Con i documenti forniti posso cominciare la richiesta del cambio di nome e stato civile.
La vita di transessuale non è facile, trovare un’organizzazione che ti aiuta a superare questa fase così difficile è veramente una grande grazia che non si può descrivere a parole. Grazie, grazie, grazie a tutti.
S…